giovedì 25 aprile 2024
21.12.2011 - VALERIO GAMBACORTA

Centro antiviolenza, la Regione rivuole i locali

L’immobile, in comodato alla Provincia sino al 2017, è dell’Asl. Sappa: "Il servizio sta svolgendo un’opera preziosissima, che rientra nei compiti istituzionali della Regione e delle Province. Non intendiamo restituire i locali, a meno che la Regione ce ne metta a disposizione altri con le medesime caratteristiche".

La Regione chiede con urgenza all’Asl di farsi restituire dalla Provincia i locali adibiti al Centro Antiviolenza, a Imperia, ma dall’Amministrazione provinciale il Presidente Luigi Sappa fa sapere che non ha alcuna intenzione di restituire l’immobile. Al centro del “caso” sono i locali a Imperia in viale Matteotti 28, inaugurati il 2 aprile del 2009, ceduti dall’Asl in comodato gratuito alla Provincia sino al 2017. Nei giorni scorsi la Provincia ha ricevuto dall’Asl la richiesta dell’immediato rilascio dei locali, su sollecito della Regione: l’Amministrazione guidata da Claudio Burlando ha avviato una procedura di cartolarizzazione dei beni non direttamente utilizzati dalle Aziende sanitarie.

Il Presidente della Provincia Luigi Sappa spiega: "In pratica la Regione ha chiesto all’Asl di farsi restituire da noi i locali, perché l’immobile è da inserire nelle alienazioni che serviranno per fare cassa. Ma noi non ci stiamo: il Centro provinciale antiviolenza, servizio che coordiniamo in collaborazione con altri enti e istituzioni grazie a un’apposita convenzione che coinvolge anche la Prefettura e le forze dell’ordine, è stato inaugurato in ottemperanza a un’apposita legge regionale. E’ stato finanziato con fondi della Regione, pari a 125 mila euro, e sta svolgendo un’opera preziosissima per assicurare un sostegno alle donne e ai minori che subiscono atti di violenza e che grazie al Centro cercano di recuperare la loro autonomia materiale e psicologica. Si tratta di un’attività che solo nel 2011 ha fatto registrare il trattamento di oltre 50 casi, e che impegna risorse ed energie messe a disposizione da operatori qualificati e da volontari. A fronte di tutto ciò – aggiunge Luigi Sappa - non intendiamo procedere all’eliminazione di un servizio cos’ richiesto e perciò importante per la collettività. I risparmi di questa natura non fanno che penalizzare il territorio. Non intendiamo quindi assolutamente restituire i locali all’Asl, che ci ha comunicato la richiesta della Regione. Per questo motivo abbiamo risposto all’Asl spiegando la nostra intenzione a non restituire i locali, salvo la messa a disposizione di un altro edificio con le medesime caratteristiche di quello a Imperia in viale Matteotti 28, e l’erogazione della Regione del relativo finanziamento pari a 125 mila euro"


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