giovedì 25 aprile 2024
07.03.2012 - BEATRICE BARATTO

Imperia: conferenza stampa stamane del Sindaco Strescino

La vicenda "porto di Imperia" e gli arresti eccellenti ad essa collegati, al centro dell'incontro con la stampa da parte del primo cittadino del capoluogo.

Il silenzio del sindaco Paolo Strescino, a seguito delle recenti vicende che hanno scosso il mondo della politica e dell'imprenditoria locale e nazionale, ha creato non poco disappunto, in particolare da alcuni organi di stampa che hanno puntato l'indice sul primo cittadino sottolineando, neanche troppo velatamente, che il suo comportamento non era del tutto corretto e che, in qualità di amministratore cittadino, avrebbe comunque dovuto prendere una posizione ben definita ed esprimere così il proprio pensiero.

Dichiarazioni che hanno fatto infuriare il sindaco che questa mattina ha convocato una conferenza stampa aperta a tutti i media ed ha sottolineato, in apertura, che il suo silenzio non era dovuto al "voler nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi" ma aveva bisogno di tempo per capire ed attendere gli ulteriori sviluppi della vicenda. Fatto, poi, puntualmente accaduto.

Di fronte ai tanti giornalisti accorsi alla conferenza stampa Paolo Strescino si è detto rammaricato, profondamente, della triste situazione che si è venuta a creare con l'arresto dell'imprenditore Francesco Bellavista Caltagirone, costruttore del nuovo porto di Imperia e del direttore generale dello stesso Carlo Conti. Ha ribadito fermamente la propria volontà e quella dell'amministrazione da lui guidata di fare di tutto perchè i lavori per la costruzione del porto proseguano fino alla fine. Ai tanti giornalisti che gli hanno chiesto quale fosse la posizione sua e del Comune ha così risposto:" Siamo in sede di valutazione relativamente la richiesta di proroga di fine lavori; il termine scadrà il prossimo venti marzo e fino ad allora non credo ci siano novità in merito.Stiamo valutando le questioni espressamente tecniche per poi esprimerci in maniera negativa o positiva a detta richiesta. Sicuramente le recenti vicende, culminate con i due arresti eccellenti non devono e non influiranno in nessun modo nella scelta. La proroga è un procedimento amministrativo che, in ogni caso, verrà firmato dal dirigente di competenza e non dal sindaco. La proroga è articolata in quattro differenti punti che sono, al momento, al vaglio del dirigente".

Unanime l'appoggio a Strescino, da parte della maggioranza anche se, nei giorni scorsi all'interno si era creata una spaccatura con le dimissioni del consigliere Pdl Marino Arimondi:" Ho avuto la piena fiducia dalla maggioranza- spiega Strescino-; ribadiamo in totale sintonia, che il futuro della città passa attraverso la realizzazione del porto. Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi ma di questo sarà la magistratura ad occuparsene; non posso sapere cosa succederà ad Acquamare nè se avranno la forza di proseguire, è prematuro oggi definire come andranno le cose, rimane la volontà di proseguire perchè bloccare i lavori sarebbe un danno enorme per la città.

Se l'attuale cordata si defilasse, per qualunque motivo, ipotizzo ragionevolmente che si dovrebbe indire una gara d'appalto. Certo è che le nostre responsabilità ce le prendiamo ma solo dal momento in cui codesta amministrazione si è insediata a palazzo non sicuramente prima. "Sono stati in molti, in questi giorni ad ipotizzare le dimissioni da parte del sindaco il quale, però, smentisce categoricamente questa eventualità: "Lasciare oggi la guida della città significherebbe far calare un pesante sipario sulla stessa. Non credo sia corretto cercare appositamente rotture all'interno della maggioranza e strumentalizzare un momento già, di per sè, difficile. In questo momento il mio pensiero va ai circa trenta dipendenti della società Porto di Imperia Spa che non sta navigando in acque tranquille. Ho analizzato, con il direttore Corsi la situazione finanziaria e stiamo vagliando il bilancio".

Presente alla conferenza stampa anche il capogruppo PDL Alessandro Gazzano che ha buttato acqua sul fuoco sulle recenti polemiche:" Il gruppo PDL non è spaccato sulla proroga e il consigliere Arimondi ha espresso perplessità ma non hai mai dato le dimissioni. L'incontro di ieri sera era una riunione interna durante la quale è emersa la piena coesione ed unità con il sindaco, il porto rimane un'opera fondamentale per la città e deve assolutamente essere terminato". A chi oggi aspettava dichiarazioni eclatanti da parte del sindaco si è dovuto rassegnare: niente dimissioni, niente scelte inaspettate. Tutto, o quasi, è rimandato al venti di marzo.


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