Imperia, i sindacati di Polizia scendono in piazza per chiedere fondi per l'acquisto di carburante
Singolare protesta in piazza Dante. Il segretario provinciale del SIULP (il primo sindacato in Provincia e in Italia che accorpa le forze di polizia) Maurizio Mamino e Angela Bobice, segretaria regionale del medesimo sindacato, si sono intrattenuti con i giornalisti e la gente comune per spiegare le motivazioni della loro singolare iniziativa
Singolare protesta questa mattina con un codice da “allarme rosso” da parte dei sindacati della Polizia di Stato: SIULP, SAP, UGL, CONSAP che hanno voluto sensibilizzare l’opinione pubblica chiedendo una donazione per ricostruire i fondi per l’acquisto del carburante dei mezzi di servizio; proprio quelli che servono a tutelare, 24 ore su 24, la sicurezza della popolazione, la difesa e il soccorso pubblico.
Questa mattina in piazza Dante il segretario provinciale del SIULP (il primo sindacato in Provincia e in Italia che accorpa le forze di polizia) Maurizio Mamino e Angela Bobice, segretaria regionale del medesimo sindacato, si sono intrattenuti con i giornalisti e la gente comune per spiegare le motivazioni della loro iniziativa, offrendo a tutti una cedola come attestato simbolico quale titolare ad honorem di obbligazioni per la sicurezza, la legalità e lo sviluppo di questo paese, pregando di fare una donazione sui c/c intestati al Fondo Assistenza del Ministero dell’Interno.
La protesta è principalmente rivolta verso lo Stato, il Governo e le Istituzioni che hanno permesso di tagliare oltre 3 miliardi e mezzo di euro dei fondi necessari per garantire la sicurezza e l’incolumità della popolazione.
“Da ottobre fino a fine anno – spiega Mamino – saranno solo 12mila euro i fondi destinati al carburante per far viaggiare tutti i mezzi della Polizia di Stato di tutta la Liguria. Se pensiamo che solo la città di Ventimiglia spende 2mila euro al mese per la benzina, il rischio imminente è quello di bloccare le macchine e di non poter più tutelare neppure le richieste di emergenza. Purtroppo, nonostante sia da tempo che noi denunciamo questa grave problematica, né i politici locali, né i sindaci delle varie città della Liguria non sono intervenuti per appoggiarci o per esprimerci la loro solidarietà”.
Quello che chiedono gli appartenenti alla Polizia di Stato unitamente alla Polizia Penitenziaria, al Corpo Forestale dello Stato e ai Vigili dei Fuoco è una maggiore sensibilità e la possibilità, da parte di coloro che governano, di colpire gli sprechi senza tagliare i fondi indispensabili a garantire la democrazia e la coesione sociale.
Angela Bobice ha accompagnato il collega Mamino facendosi portavoce del malcontento a livello regionale e dichiara: “Questa manifestazione si svolge in contemporanea in tutte le città di Italia e a Roma davanti ai centri del potere. Le parole spesso sono destinate a cadere nel vuoto, ma io auspico che la gente si renda conto che se avesse nella propria abitazione o per un proprio congiunto un problema immediato di grave necessità, la polizia potrebbe non arrivare mai più”.
Beatrice Baratto
(Foto di Massimo Vota)