venerdì 19 aprile 2024
26.04.2012 - Alessandra Chiappori

Ludolinguistica alla SOMS di Oneglia

L'enigmista Giuseppe Varaldo protagonista di un incontro su come giocare con le parole

La copertina di "All'alba Sharhazad andrà ammazzata"

Ludolinguistica e letteratura creativa, questo il titolo della serata di oggi, giovedì 26 aprile, che si svolgerà alla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Imperia in via Santa Lucia. Appuntamento alle ore 21.00 con un nuovo viaggio tra i linguaggi – questo il titolo della rassegna di incontri proposta dalla SOMS – in compagnia questa volta di Giuseppe Varaldo, noto enigmista e “prestigiatore verbale” imperiese.

Nella vita comune Varaldo è conosciuto per il suo mestiere di dermatologo, in realtà si dedica da anni a un hobby, divenuto una vera e propria passione: i giochi di parole, la ludolinguistica. Risale al 1993 la sua opera di successo “All’alba Shahrazad andrà ammazzata – capolavori in sonetti monovocalici” (Vallardi), una bizzarra quanto geniale raccolta di sonetti che rispettano la metrica tradizionale ma che vedono l’uso esclusivo di una sola vocale, palindromi e altri giochi linguistici che riassumono grandi capolavori della letteratura. Il libro vanta la prefazione di Umberto Eco e la postfazione di Stefano Bartezzaghi, due grandi estimatori dei giochi di parole, più ampiamente intesi come enigmistica.

Fedele allo spirito che animava l’Oulipo, l’Ouvroir de Littérature Potentielle istituito da Raymond Queneau nella Francia degli anni Cinquanta, Varaldo gioca con le parole imponendosi dei vincoli e delle regole, le cosiddette contraintes  - come per esempio utilizzare solo una vocale - dalle quali si sprigiona un’immensa ricchezza creativa ed espressiva. Il dermatologo imperiese è membro infatti dell’Oplepo (Opificio di Letteratura Potenziale), la versione italiana dell’Oulipo. E se l’Ouvroir vantava tra gli aderenti Italo Calvino e George Perec, l’Oplepo annovera nomi come Piergiorgio Odifreddi ed Edoardo Sanguineti, un matematico e un letterato, segno che per giocare con la lingua c’è sempre bisogno di un po’ di metodo scientifico.

Varaldo è anche esperto di palindromi, frasi cioè leggibili nello stesso modo da destra e da sinistra. Ne ha creati di brevi, come “la memoria involontaria di Proust”: era riverbero d’ore brevi, rare. Ma anche di molto lunghi, arrivano addirittura a 4587 lettere con un palindromo segnalato come record di lunghezza italiano.

Per tutti coloro che volessero scoprire i segreti dei giochi di parole e sentirne qualcuno dal loro creatore, Giuseppe Varaldo sarà ospite alla SOMS di Oneglia, ma per chi volesse approfondire il tema, si parla di “All’alba Shahrazad andrà ammazzata” in "Le Ton beau de Marot. In praise of the Music of Language” di  Douglas Hofstadter (Basic Books, 1997). Altro testo molto divertente è “Esercizi di stile”, del fondatore dell’Oulipo Raymond Queneau, dove la stessa banale storia viene raccontata più e più volte con vincoli sempre nuovi e in modalità diverse l’una dall’altra.


Commenti

Nessun commento presente.
Accedi per scrivere un commento

 
Meteo