Sinergie tra politica e mondo dell'imprenditoria alla 2° festa del pesce dell'ANGA
Alla presenza dell' Assessore Regionale all' Agricoltura Giovanni Barbagallo, dei consiglieri Giancarlo Manti e Marco Scajola, di Marco Roverio , di Lino Bloise, Arturo Croci, Walter Pironi, Fiorenzo Gimelli, Fulvio Bordogna, Rita Ballestra e di un larga rappresentanza di neo agricoltori si è svolta venerdì 13 Luglio ad Arma di Taggia la seconda festa del pesce organizzata dai militanti del' ANGA IMPERIA, l'associazione che raggruppa i giovani di Confagricoltura.
I nuovi imprenditori hanno trasformato la serata in un colossale punto di ritrovo giovanile. Un gran tripudio popolare circondati dalla bellezza della natura e dal magico mondo dei fiori.
Pisciadela ,fugassa e sardenaira, bouillabaisse, formaggio,vino, prodotti tipici e pesce fritto a volontà, cucinato magistralmente da Fiorenzo i protagonisti indiscussi della serata. Tutti hanno una storia "eroica", da raccontare , finalmente i giovani , il sindacato e la politica uniti e vicini alle reali problematiche del comparto; tanti ricordi, un unico desiderio, creare aggregazione e associazionismo .
Una serata d'altri tempi , una festa giovanile sentita e apprezzata con sorrisi sinceri e ritrovamenti festosi; le foto ricordo, i calici di vino in cielo per brindisi improvvisi, antichi attrezzi di una realtà contadina ancora viva disseminati in tutta l'azienda, la fila davanti alla cucina, il vento, le stelle e la luna che illuminano la serata con la sensazione di allegria dappertutto. Non si avverte per fortuna , la spaccatura, il distacco, tra gente che vive con sincerità e passione l'agricoltura ed il mondo politico, in passato troppe volte teso a teorizzare burocraticamente, con un linguaggio spesso retorico, il valore umano di questo tipo di manifestazioni.
E ancora oggi valido quindi, quanto scrisse nel 1964 il Professor Puccini ( direttore della Stazione Sperimentale per la Floricoltura di Sanremo dal 1959 al 1979: «E' necessario che ogni agricoltore veda nel suo vicino collega non un nemico, non un concorrente temibile, ma un leale collaboratore, col quale formare una solida alleanza»