Consiglio Provinciale: l'opposizione esce, bilanci approvati con maggioranza recuperata in extremis.
L'opposizione: no alla vendita delle azioni Autostrada dei Fiori, Giordano chiede un taglio alle spese “draconiano” per un senso di giustizia sociale, numero legale risicato, al voto l'opposizione se ne va, su sollecito telefonico arrivano Greco e Gramondo per avere il numero legale. Aleggia il dubbio di qualche assenza “strategica” in maggioranza.
Con 18 consiglieri presenti parte il Consiglio Provinciale del 19 giugno 2012, dopo l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti si passa al punto 3 all'ODG ossia l'individuazione degli organi collegiali ritenuti indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali dell'Amministrazione, illustra l'argomento il Presidente della Provincia Luigi Sappa, il quale propone di mantenere gli organismi già presenti il collegio dei Revisori dei Conti, la Consulta Femminile, la Consulta per l'Handicap, la commissione per il Personale, la Consulta tecnica per la gestione del campo sportivo “Zaccari” di Camporosso , le Commissioni I, II e III, la Commissione dei Capigruppo, la Commissione di Controllo e Garanzia, la Commissione Speciale per la Sanità. Passa anche l'immediata eseguibilità all'unanimità.
Relaziona l'Assessore al Bilancio Andrea Artioli PDL per il 2° punto inerente il rendiconto di gestione 2011, introducendo subito che i tagli al bilancio e i gli incassi più bassi del previsto dalle alienazioni hanno comunque permesso di svolgere l'attività istituzionale, perdita fiscalità riferita quota energia elettrica
Prende la parola il consigliere Fulvio Vassallo PD: “dato allarmante nel 2011 ma ancora di più nel 2012, grazie alla disponibilità di 3 milioni di euro che la Regione ha autorizzato nella contrattazione orizzontale, siamo riusciti a stare nell'aumento quest'anno a prescindere dal fatto che non si sa ancora se ci sarà un'analoga autorizzazione, per ora abbiamo solo l'ok sui fondi FAS, in più sono peggiorati gli standard relativi agli obiettivi richiesti: partiamo con un handicap di circa 5 milioni perchè occorre ancora tagliare la spesa corrente e gli investimenti del 2012 piuttosto che continuare con il piano delle alienazioni, questa macchina amministrativa si sta autoalimentando con il suo patrimonio. Dobbiamo dare un segnale e “scarnificare” questo bilancio, spero che il rubinetto delle Alpi Liguri SRL si sia chiuso, non dobbiamo aspettare il Governo Monti per fare dei tagli e non prendere decisioni”.
Interviene Giovanni Bosio PDL: “sono sempre meno le risorse ed è sempre meno quello che possiamo fare, possiamo solo prenderne atto. Mi trovo d'accordo con Vassallo, le scelte politiche vanno fatte, magari anche sforando il patto di stabilità come ho fatto quando ero Sindaco a Bordighera”.
Paolo Pippione PDL: “sono comunque contento che in sede di bilancio consuntivo si tocchino degli argomenti inerenti il bilancio previsionale, non sono comunque d'accordo sull'alienazione della quota societaria dell'Autostrada dei Fiori, è comunque una nostra presenza in una società che per il nostro territorio significa molto”
Barbagallo PD: “il passaggio in Consiglio del Bilancio consuntivo non è una semplice presa d'atto ma dev'essere un'analisi delle scelte precedenti. La gestione delle participate (vedi Alpi Liguri SRL) ha prodotto risultati negativi fino al 2011 con un ammanco di 950 mila euro. Le spese correnti sono diminuite leggermente, la leva finanziaria e quindi la pressione tributaria è stata esercitata al massimo consentito dalla legge per aumentare le entrate ma preoccupa la sfitticità delle spese in conto capitale. Questo dimostra che la Provincia ha delle difficoltà ad assolvere il proprio ruolo. Mi sarei aspettato qualche azione da parte di questa amministrazione per differenziarsi dal passato, mi chiedo per cosa voglia essere ricordata questa presidenza, ci aspettiamo la revisione della pianta organica (campagna “Provincia di Imperia regina di sprechi del PD) e una soluzione definitiva al problema dei rifiuti, più che la messa in vendita di alcuni immobili. Il problema di reperire risorse andrebbe affrontato rivedendo scelte di spesa fatte in passato.
Interviene Riccardo Giordano PD citando Guicciardini “nei momenti di difficoltà occorre attaccarsi al particolare”, non sappiamo se la situazione economica cambierà ma questo è un pessimo periodo anche per l'azione delle amministrazioni, sia per un calo di fiducia da parte dei cittadini nei confronti degli Enti che per un calo delle risorse. Occorre una svolta a 180°, ci aspettavamo un “vivisezione del bilancio”, analizzando gli organi più importanti come spesa e decidere cosa mantenere, operando draconianamente per un senso profondo di giustizia: ci sono delle caste protette come i dirigenti (vedi il caso dei premi produttività dei dirigenti del Comune di Sanremo che pare ammontino pro capite a 15mila euro) che vivono come in uno stato borbonico.
Se ci sono sacche di evasione vanno individuate, come probabilmente le aree demaniali idriche, dal parco merci di Ventimiglia non ricaviamo un centesimo”.
Dopodichè Giordano esplicita ciò che sta aleggiando tra i banchi della minoranza, ossia che il numero legale è in bilico, a dimostrazione della poca serietà della maggioranza e annuncia che l'opposizione si fermerà fino alla fine della discussione per poi andarsene al momento del voto, facendo mancare il numero legale.
Bosio chiede all'opposizione di non procrastinare la pratica e invita l'opposizione a non alzarsi.
Dopo 10 minuti di riunione tra i gruppi consiliari l'opposizione esce dall'aula, dopo numerose conte dei presenti e il dubbio che qualche assenza giustificata sia stata“strategica” rimangono in 12. Convocati d'urgenza gli Assenti Gramondo UDC e Marco Greco PDL, malato, la pratica passa con 13 voti della maggioranza e il voto contrario di Gramondo.