giovedì 2 maggio 2024
14.05.2012 - Redazione

Crisi politica ad Imperia: l'ipocrisia dei fogli "separati in casa"

Un'altra riflessione di Gabriella Badano, in seguito a quanto accaduto nella politica imperiese.

E’ stato inevitabile, nella giornata di sabato, confrontarsi con i cittadini, i più diversi, sull’evolversi, improvviso, della crisi politica . Dai tanti confronti, animati, un dato: diffuse perplessità sulla scelta delle opposizioni in Comune di Imperia, connesso ad un altrettanto diffuso pensare: sono tutti uguali, la prossima volta non vado a votare!

La cosa che più ha sconcertato i cittadini imperiesi è stata non solo la scelta di condividere la cacciata del Sindaco con quel “ PDL scaiolano  “  responsabile del disastro in cui siamo, quanto di averlo fatto, in contrasto con i suoi stessi annunci,  prima del Consiglio Comunale convocato per la sera. Di cosa aveva paura l’opposizione ? L’unica cosa che poteva temere era dover rispondere pubblicamente ( non sempre i quotidiani si leggono, ma la televisione si ascolta con curiosità!)  alle proposte operative, dover entrare nel merito delle scelte possibili. Sottrarsi ad un momento di confronto pubblico ( già  convocato )  è sempre un atto di debolezza politica, diventa  poi incomprensibile se insieme si favorisce l’avversario politico : un  altro regalo al centrodestra che non è stato così costretto a motivare le tre righe con cui ha chiesto le dimissioni del Sindaco né ad ammettere che per poter fare ciò per cui aveva convocato il Consiglio Comunale, aveva bisogno dell’opposizione.

Ci sarebbe da ridere, se si potesse ridere in questa situazione, nel constatare che per raccogliere le firme che hanno mandato a casa il Sindaco si siano utilizzati fogli separati per evitare, in modo virtuale,la contaminazione tra forze diverse : nessun consigliere di opposizione ha passato la penna allo scaiolano o al leghista di turno, ma che ipocrisia!

Ora arriverà un commissario, un funzionario dello stato che non potrà che applicare la legge senza mediazioni politiche. Stupisce, in particolare in coloro che ritengono il governo tecnico una iattura contro i lavoratori ed i cittadini, da combattere ogni giorno nelle piazze,  la sicurezza senza dubbi con cui si afferma “un periodo di commissariamento non può che far bene alla città…”

Giudicheranno i cittadini.


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