“Quest’oggi non abbiamo potuto firmare le nostre dimissioni dal momento che eravamo assenti per impegni personali precedentemente assunti. Impegni che ci hanno portato ad essere lontani da Imperia per diversi giorni. Vogliamo dichiarare con forza che la nostra assenza era solo fisica dal momento che, in quanto firmatari della mozione di sfiducia, non avremmo esitato a rassegnare le nostre dimissioni per il bene della Città di Imperia”.

Proseguono i consiglieri:”Il numero di dimissioni certifica il fallimento dei tentativi deliranti di Strescino di capovolgere la realtà dei fatti. Con lui abbiamo condiviso un percorso che si è bruscamente interrotto con il licenziamento della Giunta, un licenziamento che non ha avuto alcuna spiegazione.

A seguire, egli ha solo cercato di guadagnare un consenso elettorale, mettendo persone a lui vicine nei posti di potere e lanciando attacchi personali vili quanto volgari nei confronti dei consiglieri che, accorgendosi di questi suoi tentativi, hanno deciso di porre fine a questi suoi deliri di onnipotenza.

Per questo, con sofferenza ma con grande senso di responsabilità, abbiamo firmato la mozione di sfiducia e avremmo firmato le nostre dimissioni se non fossimo stati impossibilitati. Per ridare la parola ai cittadini, per fermare un colpo di mano vile di un (ex) Sindaco che aveva dimenticato le più basilari regole democratiche”