Imperia: riflessioni sulla crisi politica del capoluogo
lettera di Gabriella Badano
Che ad Imperia si stia chiudendo un ciclo politico è opinione condivisa da molti.
Sullo scenario futuro, però, c’è molta confusione, soprattutto nelle prospettive politiche a medio e lungo termine.
Le durissime parole del Sindaco, durissime non solo nel delineare l’evolversi della vicenda porto e la drammatica realtà attuale, ma precise e lucide nel delineare le caratteristiche del personale politico che le ha portate avanti: consiglieri comunali, dirigenti politici e una larga rete di potere diramata in ogni settore, cui non veniva chiesto attenzione ai problemi e alle prospettive della città, ma solo devozione e obbedienza.
Ora, dopo l’approvazione della delibera “ salva Imperia”, quali sono le prospettive politiche?
Certamente, come dice Fossati in Consiglio comunale, “ è andata in scena la disfatta dell’armata Brancaleone del PdL” , certamente sono emerse pesantissime responsabilità politiche del centrodestra non solo incapace di buongoverno ma responsabile di danni pesanti alla città( quelle giudiziarie non è nostro compito accertarle )
Credo che il futuro politico/ amministrativo di questa città non possa che partire dalle macerie dell’amministrazione di centrodestra che ha governato la città negli ultimi 15 anni e dagli atti conclusivi che si stanno delineando.
I consiglieri del PdL hanno presentato una mozione di sfiducia , corredata di 16 firme, il cui consenso per qualcuno sarà stato “ richiesto” nel modo che lasciano intendere le eleganti parole di Rollero” Se qualcuno ha cercato di avvicinarmi gli ho detto solamente di non offendermi”. Che qualcuno abbia cambiato parere è certo, per affermazioni fatte persino alla sottoscritta e comunque è sicuro che il numero è stato raggiunto grazie alla firma del consigliere Soria, non del Pdl, che di idee ne ha già cambiate parecchie e che anche oggi non le ha molto chiare avendo sottoscritto due mozioni tra loro molto diverse.
E l’opposizione come si muove? Dai quotidiani si apprende che è in “ cerca di 16 firme” per la mozione di sfiducia. In cerca da chi? Non disponendo che di 12 firme ( + Soria) l’unica possibilità sono le firme dei consiglieri della Lega. Le dichiarazioni della capogruppo Parodi, non rancorose, equilibrate ma molto critiche nei confronti del Sindaco e chiare nel ribadire la propria collocazione politica sottintendono la non disponibilità a concedere quelle firme.
Ed io aggiungo : meno male!
Quali elementi comuni ( perché solo su quelli si può costruire una mozione di sfiducia condivisa ) avrebbe potuto avere lo schieramento di opposizione con un partito che ha fatto parte di quella maggioranza contro cui unanimemente si sono pronunciati i consiglieri di minoranza?
A ciò voglio aggiungere : Non conosco nel dettaglio la mozione presentata da F.I. ( sarà mia cura acquisirla) ma certamente gli interventi in consiglio comunale e le dichiarazioni sui quotidiani ne possono chiaramente far intendere i contenuti.
Non penso perciò che i consiglieri di minoranza possano votarla.
Ma credo che, qualora la minoranza raggiungesse le 16 firme la stessa cosa non possa dirsi dei consiglieri di FI. Il loro unico obiettivo è cancellare con un colpo di spugna un Sindaco scomodo ed io sono certa che per raggiungere questo scopo sarebbero disposti a votare una mozione contro loro stessi.
E allora? Non voglio con queste considerazioni sostenere le scelte amministrative del Sindaco Strescino.
Sostegno sicuramente alla denuncia e al coraggio – certo sofferto – di averle pronunciate ( con un implicito giudizio pesante su sé stesso)
E’ sulle delibere che questa nuova giunta presenterà che la minoranza potrà e dovrà pronunciarsi, senza sconti, in Consiglio Comunale. Se non saranno condivisibili si voterà contro e il Sindaco e la sua giunta cadranno, ma cadranno su proposte non condivise e non sostenendo la vendetta livida e obbediente di quel gruppo consiliare PdL che abbiamo tutti ascoltato giovedì ( ed in tutti gli anni precedenti!)
Comunque si voterà nella primavera del 2013. Credo che oggi i cittadini imperiesi siano disorientati, molti sbigottiti nel leggere i testi delle intercettazioni, altri ancora preoccupati di ribadire appartenenza e fedeltà. Gli scenari sono apertissimi, ma anche la conclusione di questa bruttissima vicenda determinerà la credibilità e la trasparenza di schieramenti, politici, alleanze. Spero che tutti ne siano consapevoli.
GABRIELLA BADANO