Desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno supportato durante questa breve esperienza di assessorato, in primis l’Ufficio Cultura del Comune di Imperia con la Dirigente Dott. ssa Anfossi e la Vice Dott.ssa Aicardi che mi hanno  introdotto all’istruzione di pratiche amministrative che conoscevo solo in teoria (e che mi tornano utili proprio in questi giorni in cui partecipo a un concorso a Roma), oltre allo Staff con cui ho lavorato per programmare e deliberare alcuni eventi teatrali ed estivi. Un ringraziamento particolare anche alla direttrice della Biblioteca Lagorio, Dott. ssa Bonjean, e all’intero gruppo di lavoro che ha portato a compimento e  ha voluto presentare in zona Cesarini l’11 maggio, il progetto Accessit, durante il quale c’è stato l’ultimo discorso pubblico del Sindaco uscente Paolo Strescino. Sempre nella bella sala della biblioteca è stato possibile, grazie alla sinergia dell’ufficio e della sottoscritta con l’Associazione Apertamente, l’incontro dal tutto esaurito con la scrittrice Dacia Maraini, personaggio di caratura nazionale.

Un grazie speciale anche a tutti coloro che nei 39 giorni di mandato hanno voluto varcare la porta sempre aperta del mio ufficio, sia attraverso gli appuntamenti istituzionali (e sono stati parecchi), sia anche con un breve saluto di passaggio (giornalisti e blogger compresi). Ho ritrovato dei vecchi amici e ne ho conosciuto di nuovi.

Vorrei ringraziare anche l’organizzazione dell’ID Fest del Dams che ha fortemente voluto la partecipazione, mia e di Paolo Strescino, alla serata inaugurale, lasciando da scaletta i nostri interventi, non come amministratori pubblici (dal momento che non lo eravamo già più), ma come parte integrante del polo universitario imperiese, io come docente esterno e l’ex sindaco come allievo.

Ed infine un sentito e profondo ringraziamento a Paolo Strescino che mi ha scelto per questa breve ma intensa esperienza che molto mi ha lasciato, ai consiglieri comunali che ci hanno sostenuto e ai miei coraggiosi compagni di avventura della Giunta Tecnica, Tiziana, Carlo, Roberto e Federico.

Prof. ssa Sara Serafini