Era davvero uno di loro. Non il preside o, per usare un termine burocratico e freddo, il dirigente scolastico. Ma il preside dei ragazzi. Gli alunni dell’istituto "Montale" di Bordighera ricordano e salutano il loro preside Gianni Petrognani, scomparso improvvisamente il 1 marzo scorso, con un immenso striscione, affisso all’ingresso della scuola, dominato da una sua intensa immagine e da una frase: “il mio problema non è invecchiare ma sentirmi giovane”. Una dimostrazione d'affetto particolare a dimostrazione del grande affetto che legava i ragazzi al loro capo d'istituto.

 Petrognani, nato nel 51, da tre anni ricopriva il ruolo di dirigente all'istituto per geometri e ragionieri “Fermi”, dopo un'esperienza di un anno trascorsa al liceo scientifico "Aprosio". Era preside anche dell'istituto "Montale" di Bordighera, accorpato di recente con le scuole ventimigliesi e dell'istituto "Marconi" di Imperia e Sanremo.

Petrognani amava la natura, la montagna, esplorare e conoscere luoghi nuovi. Era un uomo pieno di passioni, una persona semplice ma estremamente profonda e sensibile.

I colleghi e gli alunni lo ricordano come un uomo capace, buono, onesto, innamorato del lavoro e soprattutto dei suoi ragazzi, con i quali aveva un vero rapporto di amicizia. Non un preside ma un amico. E questo singolare ricordo è un chiaro segno della loro gratitudine.