venerdì 29 marzo 2024
16.11.2012 - V.G.

Caso Riviera Trasporti: "Ben vengano gli aiuti dati dai Comuni"

E' questo il coro unanime del Presidente della Provincia Luigi Sappa e dell'Assessore Giacomo Raineri, sul caso Riviera Trasporti: "La provincia ha fatto sempre molto, si facciano avanti anche i Comuni".

Il Presidente Luigi Sappa e l’assessore Giacomo Raineri dicono: "Per il futuro della Riviera Trasporti faremo la nostra parte, ma non ci sono ancora le condizioni tecniche per bandire legittimamente la gara d’appalto del servizio di trasporto pubblico locale. Il futuro della Riviera Trasporti, un’azienda strategica del Ponente ligure, deve essere tracciato con cognizione di causa: non si possono fare operazioni senza l’adeguata copertura economico-finanziaria.

Ecco perché i dirigenti preposti  non sono ancora in grado di bandire la gara per l’affidamento del servizio del trasporto pubblico: non  si conosce ancora l’ammontare del Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale, che sarà suddiviso alle regioni a statuto ordinario. A tal proposito occorre sottolineare come l’assessorato regionale navighi nell’incertezza: si conosce solo l’entità dei tagli del settore in Liguria, pari a cinque milioni.   Quindi, sino a quando le risorse che ci saranno destinate non saranno definite, non potremo ragionevolmente bandire la gara. Inoltre bisogna considerare che attendiamo dalla Regione anche le decisioni riguardanti la rimodulazione e la rideterminazione dei servizi, come è previsto dalla legge nazionale in approvazione in questi giorni. In definitiva – dicono Sappa e Raineri –  oggi non ci sono assolutamente le condizioni per bandire la gara d’appalto del servizio del trasporto pubblico locale".

Il Presidente e l’Assessore provinciale aggiungono: "Tutto ciò attiene le prerogative della Provincia, in quanto ente regolatore del servizio di trasporto pubblico locale. Altro aspetto, ampiamente dibattuto nel recente incontro con le organizzazioni sindacali alla riunione convocata dalla Prefettura, è l’annoso problema della scarsa capitalizzazione dell’Ente e della mancata possibilità di valorizzazione dei beni in dotazione, tra cui, di assoluto rilievo, l’immobile sito a Sanremo ed in stato di abbandono. Ben venga la maggior partecipazione di nuovi capitali da parte dei soci Comuni, di cui Sanremo è il maggior azionista, con il 14%.

La Provincia, che sostiene costi per l’esercizio delle deleghe in materia di trasporto pubblico locale in misura di gran lunga superiore all’ammontare dei trasferimenti regionali – ed è anche per questo motivo che diciamo che la Provincia fa di piu’ rispetto al suo compito -  potrebbe, non partecipando all’aumento di capitale, consentire ai Comuni di diventare gli azionisti di maggioranza. In tal senso attendiamo che le manifestazioni di intento, nella prossima assemblea dei soci,  si traducano in un’adesione concreta alla proposta di aumento di capitale".   


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