mercoledì 1 maggio 2024
09.12.2011 - Alessandra Chiappori

Conferenza sul tema “Le mafie nel tessuto socio-economico della Provincia di Imperia”

Sabato 17 dicembre all’Auditorium della Camera di Commercio interverranno sull’argomento la dott.sa Anna Canepa dell’Antimafia, il Procuratore dott. Roberto Cavallone e i giornalisti Ferruccio Sansa (Il fatto quotidiano) e Marco Preve (La Repubblica)

Convegno sulla Mafia in provincia di Imperia

Sabato 17 dicembre dalle ore 17 si svolgerà presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Imperia una conferenza sul tema “Le mafie nel tessuto socio-economico della Provincia di Imperia”, organizzata dal Gruppo Ecologico Partigiani Val Prino. All’appuntamento, a cui la cittadinanza è invitata a partecipare numerosa, interverranno relatori illustri coinvolti in prima persona nell’argomento: la Dott.ssa Anna Canepa, del Dipartimento Antimafia, e il Procuratore Dott. Roberto Cavallone. A moderare gli interventi saranno due firme importanti della stampa nazionale, Ferruccio Sansa, giornalista de “Il Fatto Quotidiano” e Marco Preve, giornalista per “La Repubblica”.

Questa la dichiarazione del Gruppo Ecologico Partigiani Val Prino: “la nostra associazione da oltre un anno vuole fare un tentativo di informare i cittadini sul significato della parola mafia. Pensiamo che il problema siamo noi, con il nostro silenzio e indifferenza nel modo del non comprendere che vi è tanto ‘marcio; eppure lo sappiamo, lo sentiamo come l’aria che respiriamo, lo tocchiamo, eppure lasciamo che tutto prosegua, alzando semplicemente le spalle e rinunciamo a combattere, queste forme sibilline di impoverimento della società, tramite corruzione o la costrizione, oppure con paura, ansia, sconforto, restrizioni, dolore, ecc. Pensiamo che gli addetti ai lavori svolgano bene il proprio lavoro, anche se con grande difficoltà, ma vi deve essere un punto di unione fra queste istituzioni e il cittadino, una maggiore informazione, un maggiore coinvolgimento per comprendere meglio cosa sia questo fenomeno, dalle radici ben solide e strutturate. Si annida ovunque in qualsiasi tessuto della società, dall’operaio al colletto bianco. La nostra associazione per questo si impegna contro tutte queste forme, che minacciano tutto e tutti, senza dimenticare i doveri, scritti e non, che ogni buon cittadino in una società civile deve rispettare per la buona convivenza e una società che offra una retta via ai propri figli”.


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