lunedì 13 maggio 2024
11.02.2012 - Alessandra Chiappori

"Da oggi i pescatori di Oneglia hanno la loro casa"

Una cerimonia partecipata stamane per l’inaugurazione della nuova area pesca alla presenza del governatore della Liguria Burlando

L'inaugurazione della nuova area pesca a Imperia

Un’inaugurazione attesa e sentita quella che ha coinvolto stamane la nuova area pesca del bacino portuale di Oneglia svoltasi presso le strutture sulla banchina Alessandro Natta. Presenti il governatore della regione Burlando e le massime autorità civili, militari e religiose di città e Provincia. Dopo il taglio del nastro simbolicamente accompagnato dal più anziano pescatore di Oneglia e da alcuni bambini, figli di pescatori, si è svolto un momento di riflessione all’interno del nuovo infopoint, la struttura in vetro alla radice del molo lungo di Oneglia, che va a completare l’area progettata dall’Arch. Andrea Barla, composta da 63 box e dai punti di prima vendita sulla Calata Cuneo.

Il sindaco Paolo Strescino ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra enti che ha permesso la nascita del consorzio “Porto Peschereccio di Oneglia”, il quale raggruppa ora i pescatori e i 43 armatori, rappresentanti dell’esperienza marinara di Borgo Peri. Non è passata in secondo piano anche la difficile situazione attuale del comparto pesca: “abbiamo chiare le immagini della protesta dei pescatori nel nostro Paese, ci tengo a ricordarli – ha dichiarato Strescino – ma quando c’è un buon rapporto tra gli enti si può parlare di buona politica. Questa inaugurazione è un punto d’arrivo per la storia che avete costruito e per i vostri figli, è un ottimo segnale per la città e per il Paese. Con qualcuno di voi ho avuto un rapporto acceso, ma le vostre preoccupazioni erano più che legittime perché per voi si trattava di lavoro e di famiglia”.

Soddisfazione anche da parte del presidente provinciale di Legacoop Liguria Paolo Michelis: “questa è una struttura indispensabile per le imprese in questo momento difficile. È il prodotto di un percorso partito dalla regione Liguria”. Michelis ha anche ricordato l’importanza di essere riusciti a trasformare le risorse dell’Europa in una struttura tra le più interessanti insieme a quelle di Sanremo e di Santa Margherita Ligure, che hanno flotte pescherecce tra le più importanti, e ha previsto uno sviluppo del settore anche nella direzione dell’ittiturismo. Sulla stessa linea anche il vicepresidente di Federcoopesca-Confcooperative Augusto Comes, che ha ricordato l’importante intervento della Regione: “è un momento difficile per il settore pesca ma ho capito da tutto quello che vedo che c’è un’attenzione da parte delle istituzioni. Questo contesto dovrà unire gli aspetti commerciali e turistici, per sostenere un settore primario in crisi”. Comes ha parlato anche di progetti futuri e di aggregazione per l’utilizzo di questa nuova area, tra cui è emerso il pescaturismo: “ormai si è imprenditori ittici, e intorno a questa figura ruotano diverse attività”, e non ha tralasciato lo stretto nesso con le politiche europee in merito alla questione pesca. Tante sfide all’orizzonte, dunque, ma la certezza di una struttura adatta a momenti di incontro, percorsi e progetti che sarà il punto di riferimento per la pesca a Ponente.

Burlando, presente alla cerimonia, è intervenuto sulle problematiche del comparto pesca: “da oggi i pescatori di Oneglia hanno la loro casa, se potessero anche pescare sarebbe una bella cosa”. Il governatore ha ricordato i complicati rapporti con l’Europa e le difficili sfide da affrontare, prima tra tutte quella recente sulla pesca del rossetto: “un conto è la pesca industriale, un conto quella artigianale che ha altre regole. L’Italia è un paese lungo, il fermo pesca non puoi farlo nello stesso mese. Bisogna riprendere il lavoro con l’Unione Europea, andare a Bruxelles e introdurre il tema della pesca artigianale, la differenza va riconosciuta”. Non è sfuggita la lieve polemica avanzata dai pescatori onegliesi, che su molte imbarcazioni hanno affisso i cartelli “vendesi”: “dobbiamo pensare al futuro di questa baia – ha concluso Burlando, che conosce personalmente questi luoghi – perché rimanga la baia dei mestieri antichi, che non sono visti in contrapposizione con i mestieri moderni. La città ha bisogno di modernità ma anche di tradizione, non perderla è importante, se poi si campa grazie anche agli yacht è ugualmente un elemento di sviluppo e crescita. La Regione è qui a dare una mano, se si ritiene che lavorando insieme possiamo dare un futuro a questa società, siamo qua”.

La mattinata si è conclusa con la consegna delle chiavi della struttura a Lara Servetti, presidente del consorzio “Porto Peschereccio di Oneglia”, l’associazione nata nel marzo 2010 e che attualmente unisce tutti gli armatori del bacino portuale di Oneglia, e con la partecipata distribuzione dei distintivi della città a tutti i comandanti delle motobarche da parte del sindaco.

 

L'inaugurazione della nuova area pesca a Imperia


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