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26.08.2012 - Giuseppe Picchianti

Imperia: giornata di beni pubblici a Villa Carpeneto

Giornata impegnativa per molti cittadini di Imperia. Nella mattina pulizia del giardino, al pomeriggio dibattito sui beni pubblici e alla sera festa e musica! AGGIORNAMENTI E FOTOSERVIZIO.

Li avevamo conosciuti nelle scorse settimane quando decisero di riappropriarsi dell’ex sede della Banca di Italia, in Via Cascione a Imperia Porto Maurizio. Nel giardino della banca misero in terra tante piccole piante di ortaggi e verdura, perché poi diventassero adulte e producessero frutti, destinati alla collettività, ma soprattutto per dimostrare che queste sarebbero cresciute in un luogo, dove fino a pochi anni fa, tutto si muoveva unicamente nell’ottica dei soldi e dei guadagni. Una piantina che nasce li dove il silenzio e l’abbandono di un bene così importante, fanno da padroni. Da questa clamorosa azione, conclusasi con lo sgombero di quell’area, è nato il movimento “Orto Liberato Felice Cascione”.

Questo comitato, composto da esponenti politici della sinistra imperiese e dai ragazzi della “Talpa e l’Orologio”, oggi si incontrano a Villa Carpeneto, situata a metà strada tra l’Aurelia e il Parasio, per discutere e promuovere il dibattito sulle destinazioni d’uso dei beni pubblici. Dal referendum del giugno 2011 in poi, quando la maggioranza della popolazione italiana ha decretato, con il voto, simbolo delle volontà delle persone, che l’acqua deve rimanere un bene pubblico e che il profitto, ottenuto dalla gestione dei privati (la c.d. remunerazione, anche quest’ultima da gestire sempre dal settore pubblico-amministrativo) deve tornare nelle mani di tutti e sia res publica.

 

Di seguito il comunicato stampa di presentazione della giornata:

“L'orto liberato Felice Cascione si muoverà ancora. Questa città, la ridente Imperia, sta attraversando uno dei momenti più difficili e complessi della sua storia recente. Le stesse difficoltà e complessità che i cittadini ritrovano sul piano nazionale.

La crisi ed i suoi burattinai (banche e governi compiacenti) si impadroniscono di ogni genere di ricchezza della comunità e la trasformano in rendita privata, in denaro. Denaro che è nostro, ma che ci viene sistematicamente sottratto.

Villa Carpeneto è l'esempio di questo modo di ragionare, l'ennesimo scempio. Un bene della comunità che viene trascurato e lasciato all'abbandono. Un'area che ha un'immensa potenzialità: pubblica, sociale, ludica, ambientale. Le amministrazioni comunali degli ultimi dieci anni, comprese quelle "paperabili", ne hanno visto una sola utilità: la sua vendita. Per fortuna, nonostante una farsesca spedizione russa finita in tragi-commedia, LA VILLA È ANCORA NOSTRA. Venderla a privati, magari facendole fare la fine del più grande porto sepolto del mediterraneo, ci sembra inconcepibile.
 In questa ambientazione, proprio a Villa Carpeneto, vogliamo avviare una discussione tra esperienze diverse. Intrecciare storie che partono da molto lontano per congiungersi ed allacciarsi in un unico nodo: IL BENE COMUNE. Esperienze che si muovono per difendere il territorio dalla speculazione e dalla mano scura del cemento e altre che provano a costruire cultura pubblica in spazi pubblici incontrando difficoltà a dir poco imprevedibili. Insomma chi si è mosso e continua a muoversi non per un interesse privato, ma per migliorare la condizioni di TUTTI”.

Il programma della giornata prevede che nella mattina, alle ore 9.00 ci sia il ritrovo nel parco-giardino di Villa Carpeneto, dove i partecipanti daranno vita ad “azioni di guerrilla gardening e creazione di spazi fruibili ai cittadini”. Nel pomeriggio, alle ore 18.00 il dibattito: "CRISI, RISPOSTE DAL BASSO E DAL BENE COMUNE: RESISTENZE AMBIENTALI E CULTURALI". Parteciperanno: Marco Preve (giornalista La Repubblica), Claudio Sanita (Movimento NO-TAV terzo valico), Daniel Delministro (CIMAP), Michele Rovere (Orto Felice Cascione), Alessio Glisenti (Ass. We Are for Beat), Alberto Gabrielli (Ass. Salviamo il paesaggio), Gabriella Badano (Movimento contro l'antenna in piazza ulisse calvi). Dopo le attività manuali della mattina e intellettive del pomeriggio, alla sera aperitivo con cibo, drinks e musica: CABBAGE CAFÈ live e dj-set a seguire.

 

Nel corso della mattina tante persone, tra cui molti giovani hanno pulito il parco di Villa Carpeneto. Mauro, uno dei ragazzi presenti sul posto, ha affermato: “ Abbiamo ripulito per bene tutto il parco. Nel pomeriggio, prima dell'assemblea, costruiremo un "percorso sensoriale" utilizzando piante aromatiche con lo scopo di creare una strada percorribile dai non vedenti grazie all'utilizzo dell'olfatto. Un esempio, semplice, di come potrebbe essere utilizzato e sfruttato questo spazio, che il comune vuole vendere per fare cassa, senza nessuna lungimiranza sul suo valore effettivo.”

Nelle immagini, le operazioni di pulizia di questa mattina.

 

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