lunedì 29 aprile 2024
28.10.2011 - Alessandra Chiappori

Imperia, negozi aperti a pranzo: commercianti perplessi

Prova ufficiale di “Aperti per pranzo”. I commenti dei commercianti alla prima giornata con il nuovo orario non promuovono a pieni voti l'iniziativa

IMPERIA. Il primo giovedì di apertura straordinaria nella pausa pranzo, progetto attivato dal Comune in collaborazione con Camera di Commercio e Confcommercio di Imperia, si è concluso nella perplessità più che nel successo. Consci del fatto che servirà del tempo prima che la città si abitui al nuovo concetto di apertura nella pausa pranzo, e che di sicuro non dai risultati del primo giorno si potrà stilare un rendiconto oggettivo, i commercianti del centro di Oneglia, la zona interessata dal nuovo orario, hanno dimostrato pareri contrastanti e spesso ancora incerti. Le vetrine hanno tutte, o quasi, esposto il manifestino che promuove l’evento, “ma credo sarà meglio aggiungere anche un’indicazione scritta in vetrina  «aperto il giovedì a pranzo», la gente deve poter leggere ed essere attirata” ha fatto notare una negoziante di via Monti, che ha aggiunto “sono in pieno accordo con l’idea, è un servizio che dobbiamo assolutamente fornire alla gente, è importante, e da noi oggi qualcuno si è fatto vedere perché sapeva che eravamo aperti”.  Dello stesso parere non sono i negozianti di Via Ospedale, che oggi hanno tenuto aperto in massa, per trovarsi però con una via quasi deserta. “Magari sotto Natale le cose cambieranno” ha commentato qualcuno “la stagione, al momento, non ha ancora ingranato, e anche per l’abbigliamento si vede ancora qualcuno vestito più estivo, e altri già pesanti: la gente deve ancora ben organizzarsi”. Altri hanno sottolineato il problema della brevità delle pause pranzo per chi lavora negli uffici: “il poco tempo della pausa per chi deve tornare dietro la scrivania non può essere usato per girare i negozi, tutt’al più si va al bar a pranzare”.

Pare che la giornata fosse già iniziata negativamente dal punto di vista economico, come del resto tutta la settimana, sfavorita anche dal maltempo, e di certo lo scarso afflusso di acquirenti nella pausa pranzo non ha incoraggiato i commercianti, alcuni dei quali sembrano non voler credere troppo che le cose cambieranno. Per via San Giovanni pare non ci si sia riusciti ad accordare, qualche vetrina aperta, altre no a causa di malintesi, che saranno risolti con l’arrivo di novembre e i successivi tentativi di apertura a pranzo. Per qualcuno, l’idea del giovedì non è azzeccata: “il sabato non ci sono gli uffici, e non si può fare, ma forse a questi punti sarebbe stato meglio il mercoledì, giorno di mercato” ha ragionato un commerciante di via San Giovanni “la gente scende anche dai paesi per fare la spesa sul mercato, e con l’occasione fa magari un giro in centro ed entra da noi anche dopo l’orario classico di chiusura”. Lo scarso afflusso di giornata, in ogni caso, non ha abbattuto troppo gli animi: “mentre ero aperto e non c’era nessuno, ne ho approfittato per sistemare gli scatoloni appena arrivati” confessa qualcuno.

Situazione un po’ più vivace sotto i portici di via Bonfante, forse per la posizione centrale, i posteggi e il maggior numero di negozi. “Da noi sono passati in due a comprare” racconta una negoziante, entusiasta del nuovo orario e decisa a continuare con le aperture “una di questi era un’impiegata di banca che doveva anche prendere i figli a scuola, l’orario le ha evitato di dover tornare il pomeriggio: così funziona”. Ma non è così per tutti: contro casi fortunati, ci sono anche esercizi commerciali rimasti vuoti, ma che non si arrendono e continueranno a provare questa nuova strategia che “potrebbe funzionare: non tutto è perfetto da subito”. Delusione invece per altri che le serrande alzate le tengono volentieri, sperando in un miracolo che li aiuti a rifarsi anche solo dei costi della luce accesa durante queste poche ore aggiuntive. Il verdetto finale, però, si conoscerà solo a fine dicembre.

 

Commenti

Nessun commento presente.
Accedi per scrivere un commento

 
Meteo