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10.12.2011 - Alessandra Chiappori

Imperia: una nuova realtà per dire no alla violenza contro le donne

Prima giornata di incontro ieri tra la Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Imperia e UN WOMEN Liguria, presente in sala il consigliere regionale Marco Scajola

No alla violenza sulle donne

Un primo incontro per celebrare una collaborazione importante, ma anche per informare su realtà spesso sotterranee. Questo l’intento della riunione-conferenza di ieri, 9 dicembre, al centro culturale Polivalente, che ha visto protagoniste Luciangela Aimo, alla direzione della Commissione del Comune di Imperia per le pari opportunità, la dott.sa Camilla Spadavecchia, responsabile della delegazione ligure di UN WOMEN, e l’avv. Civilista Maria Gemma.

Un appuntamento che è caduto a ridosso del 10 dicembre, giornata mondiale per i diritti umani, e che simbolicamente chiude il periodo di 16 giorni dedicato alla promozione dei diritti delle donne, inaugurato lo scorso 25 novembre con la “Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne”. Ma anche un’occasione perfetta per dare il via alla collaborazione tra l’Amministrazione e UN WOMEN, ente delle Nazioni Unite che si occupa della diffusione dell’equità di genere e dell’empowerment femminile. “Letteralmente il termine è intraducibile – spiega la responsabile della delegazione ligure Camilla Spadavecchia – si tratta del potenziamento della posizione femminile, così come stabilito dai principi della Conferenza Mondiale di Pechino del 1995, da cui la nostra associazione internazionale ha preso il via”. UN WOMEN Liguria è un organismo ancora giovane, nasce a marzo 2011 a Genova, con forti legami con l’Università e inizia presto a svolgere attività a scopo formativo e informativo, su differenti piani, tra cui per esempio un concorso di scrittura che vedrà nei prossimi mesi la premiazione. È stata la Commissione per le pari opportunità di Imperia a volere fortemente la collaborazione con quest’ente, che si propone non solo iniziative legate all’informazione, essenziale in casi di violenza sulle donne e in famiglia, ma alla formazione su specifiche tematiche quali l’empowerment femminile e il lavoro: “vorrei ricordare – ha aggiunto la dott.sa Spadavecchia – che statisticamente la Liguria, per la natura stessa della sua economia a piccole-medio imprese, vanta tristemente dati poco incoraggianti sull’impiego femminile”. Un connubio di forze e saperi che si preannuncia vincente per Imperia e che vedrà altre iniziative rivolte al pubblico, come la fiera del libro di Imperia 2012.

Presenti in sala anche due giovanissime socie di UN WOMEN Liguria, Chiara e Valentina, studentesse imperiesi della facoltà genovese di Scienze Pedagogiche che stanno scrivendo la propria tesi in Geografia Sociale, guidate dalla dott.sa Spadavecchia. “Abbiamo avuto la grande opportunità di andare in Africa Subsahariana per documentarci sulla tesi – hanno raccontato – siamo state in Kenia 15 giorni presso una missione cattolica, una casa speranza per bambini malati di AIDS”. Valentina si occupa della salute delle donne in Africa subsahariana, mentre Chiara tratta la difficile tematica della condizione dei rifugiati ambientali in Somalia, due scelte coraggiose per le due ragazze che hanno già partecipato attivamente alle iniziative di UN WOMEN svolte a Genova e ad Albenga negli scorsi mesi.

Sono intervenuti l’assessore Ranise, che ha portato i saluti del Sindaco Paolo Strescino, oltre a ricordare due iniziative che vedranno prossimamente la luce, la prima in collaborazione con il distretto socio sanitario numero 3, legata alla violenza sui minori (argomento su cui Imperia, vista la recente cronaca, si trova particolarmente sensibile) e la seconda con la Commissione Provinciale, che prevede delle lezioni sullo stalking, sempre più emergente sul territorio. La dott.sa Pagano, in rappresentanza del Prefetto, ha ribadito la sua soddisfatta presenza a un incontro su tematiche fondamentali. Infine il consigliere regionale Marco Scajola, intervenuto nella doppia veste di rappresentante istituzionale e psicologo clinico, ha chiarito la posizione della Regione Liguria in tema di violenza sulle donne: “In quanto vice presidente della Commissione Regionale per le pari opportunità e legato professionalmente a problemi come lo stalking, mi rendo perfettamente conto delle difficoltà che alcune situazioni di violenza incontrano, spesso per una sorta di resistenza culturale. La Regione sta lavorando per la serenità delle donne nello studio, nel lavoro e nella vita privata di mogli e mamme, e lo fa attraverso una legge sulla famiglia a cui si sta al momento lavorando, e che vuole dare il suo contributo alla vita sociale in Liguria. Fare convegni, come questo – ha aggiunto Scajola – è importante per formare e informare. Spesso si discute di queste tematiche solamente a fatti avvenuti, per cui non posso che fare i miei complimenti a Luciangela Aimo per l’impegno nel cercare di parlare di argomenti così delicati coinvolgendo da vicino le istituzioni”.

La dott.sa Spadavecchia ha poi illustrato nei dettagli le tipologie di violenza sulle donne, nelle diverse declinazioni che questo termine assume a seconda della zona geografica e del contesto culturale. Le statistiche riportate hanno evidenziato l’urgenza di un problema che solo ultimamente, nel mondo occidentale, sta assumendo rilevanza mediatica, un problema “glo-cale” - che tocca cioè tutto il mondo ma ha specifici fenomeni in aree locali – e che ha un sommerso molto elevato. Le conseguenze psicologiche della violenza sulle donne sono una delle tante aree di discussione, in seguito alle quali anche la Provincia di Imperia ha aperto, nel 2009, un centro antiviolenza le cui statistiche stanno evidenziando un positivo incremento dell’appello di donne vittime: “l’impegno di parlare di questi argomenti – ha notato la dott.sa Spadavecchia – è già un agire”.

Significativo anche l’intervento dell’avvocato civilista Maria Gemma, che ha portato all’attenzione del pubblico diversi casi legati al tema della violenza sulle donne, tema emerso da poco nella giurisprudenza. “Dal 1996 – ha chiarito l’avv. Gemma – il reato contro la donna è classificato come reato contro la persona, non più contro la morale”. Un notevole passo avanti per la legge, che dagli anni ’70 in poi ha visto diversi interventi, anche se i maggiori contribuiti a sostegno delle vittime sono arrivati da disposizioni recenti, come la legge sugli Ordini di Protezione e il Decreto Maroni del 2009 sugli atti persecutori, il cosiddetto stalking.

In attesa di nuove iniziative da parte dell’Amministrazione e di UN WOMEN per la città e la provincia di Imperia, informazioni utili sull’ente delle Nazioni Unite  e sulla sua delegazione ligure si possono trovare sul sito www.unwomen.it.

 

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