lunedì 29 aprile 2024
08.01.2012 - Alessandra Chiappori

La befana imperiese “raccoglie le briciole”

Si chiude oggi tra qualche perplessità la tre giorni dedicata ai saldi

La "Befana imperiese"

Tre giorni, tanto è durata quest’anno la cosiddetta “Befana imperiese”, iniziativa commerciale che da 22 anni coinvolge i negozi del centro di Oneglia, tradizionalmente aperti nel giorno dell’Epifania. Approfittando delle date – quest’anno l’Epifania cadeva di venerdì e il 5 gennaio sono ufficialmente iniziati i saldi – la “befana imperiese” ha coperto quest’anno ben tre giorni, dal 6 all’8 gennaio, e ha visto viabilità modificata (con via Amendola e via Bonfante chiuse), bancarelle in centro e negozi aperti.

Diverse le opinioni e i commenti da parte di clienti e commercianti. A partire proprio dalle bancarelle, che talvolta hanno avuto scarsa attinenza con la manifestazione, legata per lo più ai saldi. È il caso per esempio della tenda di una sedicente maga cartomante posta sotto ai portici. L’interesse di chi ha approfittato dell’isola pedonale in centro si è rivolto però maggiormente ai negozi, che dal 5 gennaio hanno iniziato i saldi, spesso con sconti che arrivano al 50%. In tempi di crisi, probabilmente, acquistare con un lieve ritardo di tempo sulla stagionalità ha permesso di ottenere prezzi più “a buon mercato”, fattore che ha influito sulla scelta di dedicare allo shopping il periodo postnatalizio.

Una tendenza confermata dagli stessi esercenti, tra qualche immancabile polemica: “Il primo giorno è andata benissimo, avevamo il negozio pieno. Però quest’anno non c’è stato nessun avviso per la “befana”, la gente spesso non sapeva, è stata suddivisa male, noi non abbiamo neanche ricevuto la locandina” racconta una commessa. Questo il parere di un’altra negoziante: “la befana imperiese è una tradizione a cui teniamo molto, quest’anno è anche capitata in un ponte e quindi hanno voluto legare questi tre giorni… Ha funzionato molto bene il primo giorno, probabilmente proprio perché erano appena partiti i saldi, poi ci sono i soliti problemi legati all’esporre o meno fuori dal negozio: fuori fanno da soli, ma dentro i clienti sono più seguiti, vendiamo molto meglio. Siamo in pochi negozi a partecipare e i tempi sono quelli che sono: bisogna raccogliere le briciole”. Incentivate le vendite anche in negozi tradizionalmente “cari”, che grazie i saldi sono riusciti ad ampliare la clientela: “C’è stata una buona vendita sulla tre giorni - dice la proprietaria di un negozio in via Bonfante – certo, ogni anno potremmo sempre organizzarci meglio e non lo facciamo. Sicuramente la gente è stata spinta a fare un giro per il centro di Oneglia dai saldi: abbiamo applicato il 30%, e sui nostri prezzi si sente molto, a merce nuova proprio in conseguenza della crisi degli scorsi mesi, che è stata incentivata anche dal bel tempo, in pochi si sono buttati sull’abbigliamento invernale fin da ottobre”.

Una positività dichiarata a denti stretti per questa “befana imperiese” allargata: le dolenti note per i commercianti arriveranno probabilmente nelle prossime settimane, esauriti sia la parabola ascendente delle festività che il picco di acquisti dei primi giorni di saldi.

 

La "Befana imperiese"


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