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01.06.2012 - VALERIO GAMBACORTA

Corsa al Monte Faudo: ieri conferenza stampa in Comune

Presente anche il neo Commissario Prefettizio di Imperia Marchione, è stata presentata la 44esima edizione della podistica del "Faudo" che quest'anno torna in "vetta" anche grazie all'impegno del "Gruppo Ecologico Partigiani della Val Prino".

Non a caso lo scorso anno la gara venne ribattezzata "Sulle strade del Monte Faudo"...poichè andava a "morire"  proprio là dove la vera gara, quella storica (prima edizione nel 1968) inizia...

Nel "Faudo", infatti, la differenza la fanno le lingue di sterrato mortifere che si alzano, con pendenza sempre maggiore, dopo Santa Brigida, proprio quando finisce l'asfalto (partenza davanti al Comune di Imperia).

Purtroppo lo scorso anno un gioco a "scaricare" le rispettive competenze, in materia di manutenzione del tratto sterrato (che conduce in vetta - circa 9 km) tra il Comune di Dolcedo, quello di Imperia e la Provincia impedirono lo svolgimento di quella che, non a caso è considerata la regina delle corse podistiche del ponente.

Quest'oggi in Comune ad Imperia presente il neo Commissario Prefettizio Marchione è stata presentata quella che sarà la 44esima edizione. Una novità su tutte: l'arrivo intermedio a Santa Brigida per chi non se la sentirà di affrontare le asperità finali.

In conferenza stampa presenti anche i rappresentanti della Provincia di Imperia, del Comune di Dolcedo, della Società Maurina, della Croce Rossa, del Corpo Forestale, del Cai, del Comando Vigili Urbani Imperia, della Protezione Civile, dell'Imperia Marathon Club, degli Alpini, del Club 4x4 e  i sigg. Luciano Acquarone dell’Associazione Atleti Azzurri d’Italia (mitico atleta master tutt'ora attivo su varie distanze) e Giuseppe Franciosi del Gruppo Ecologico Partigiani Val Prino.

In tal senso pare opportuno ribadire come sia stato grazie all'impegno di questo gruppo associativo, già attivo nell'organizzare la "Dolcedo - Casone dei Partigiani" - classica di podismo del Primo Maggio, che quest'anno il "Faudo" abbia ritrovato la sua "dimensione" naturale...ovvero in vetta a 1.200 metri.

La remissione in pristino dei sentieri che partono da Santa Brigida è stata attività meritoria per gli sportivi tutti e per i podisti che domenica si daranno battaglia: "Occorre però, sottolineano nel Gruppo Ecologico, che la si smetta di rovinare una così bella montagna (la più alta di quelle più vicine al mare...) e dei sentieri così affascinanti con ripetuti passaggi di motocross".

Keep on running!


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