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01.11.2011 - Alessandra Chiappori

Imperia, i Dragoni infiammano il mare

Sul podio Jasper dell’ungherese Gombos, Secondo Tergeste di Lodovico Visone, terzo Tramontana di Paolo Manzoni

IMPERIA. C’è soddisfazione nelle parole di Fulvio Parosi, presidente del Porto Maurizio Yacht Club, per le quattro bellissime regate disputate sul mare di Imperia negli scorsi giorni dai 14 dragoni provenienti da sei nazioni. E a Ernesto Quaranta, pioniere del club velico portomaurino, galantuomo e appassionato velista era dedicata questa edizione del Partnership & Ernesto Quaranta Trophy, organizzato dal Porto Maurizio Yacht Club.

A dare il la alla tre giorni di vela, venerdì scorso, il Sindaco Paolo Strescino, la Porto di Imperia SpA e l'Assonautica Provinciale di Imperia. I velisti sono stati accolti nella Palazzina Liberty con assaggi di vini, formaggi e prodotti oleari offerti dall’Associazione VITE IN RIVIERA per promuovere anche all’estero l’immagine di Imperia come città aperta al turismo, in particolar modo a quello nautico.

"Il Porto Maurizio Yacht Club” ha commentato il suo presidente Fulvio Parodi “ha lanciato molte sfide anche forse un po' folli ma è andato sempre avanti. Il Dragone è una barca disegnata nel 1928 e varata nel '29, quindi ha 82 anni. Malgrado l'età, tutt'oggi, è competitivissima, aggiornatissima e tecnicamente al top. La prima sfida per noi è stata quella di mettere a confronto questa imbarcazione con dei maestri della vela, la seconda è stata quella di portarla ad Imperia, perché riteniamo che questa manifestazione possa servire alla città”.

Anche il Sindaco ha commentato positivamente l’evento: “Bisogna ringraziare Carlo Conti per la disponibilità che ci ha dimostrato, l'Assonautica e Lucio Carli per l'appoggio logistico e burocratico datoci. Questa regata si è fatta grazie ad un'idea di Fulvio che ci ha convinti: al di là dalla regata dedicata ad Ernesto Quaranta, parte della storia della nostra città, c'è un recupero delle nostre tradizioni. Credo che questo porto sia il valore aggiunto di Imperia, è senza dubbio il nostro biglietto da visita e non mi sento di escludere che questo tipo di regata diventi un classico. Stiamo lavorando anche per far diventare annuale l'appuntamento con le “Vele d'Epoca” e questo tipo di manifestazioni sarebbe un ottimo corollario. Ogni angolo di Imperia parla di mare, questa è quindi la nostra vocazione che si sposa con il rilancio verso il turismo, aspetto che sta entrando sempre di più nel tessuto cittadino”.

Il vento deciso da Levante nelle giornate di sabato e domenica ha permesso ai dragoni di effettuare splendide regate. Le premiazioni, avvenute nella giornata di domenica, hanno così visto una classifica finale con vincitore indiscusso Jasper dell'ungherese Lorand Gombos. Al secondo posto Tergeste, timonata da Ferdinando Colaninno, una barca costruita da Baglietto nel 1950 e che nonostante gli anni ha tenuto degnamente testa agli scafi moderni in vetroresina. Terzo, infine, Tramontana con Paolo Manzoni al timone, Albino Fravezzi alla tattica e Filippo Domenicali alle manovre.

Il Partnership & Ernesto Quaranta Trophy è stata l'ultima regata dell'anno in acque italiane per i dragoni, ma lo spettacolo che queste splendide imbarcazioni sanno regalare proseguirà con il circuito de l'Hiver des Dragons, in Costa Azzurra. In marzo si rivedranno i dragoni solcare il mare di Sanremo, con l'Internazionale d'Italia valido come campionato italiano di classe, e poi ancora con l'Alassio Dragon Week.

 

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