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31.10.2012 - VALERIO GAMBACORTA

Quando il rugby è donna...e non chiamatele femminucce!

Splendida affermazione per le ragazze dell'Imperia nel concentramento nord/ovest di Savona.

Un brutto risveglio per le avversarie. Quello che l’Imperia Rugby femminile voleva fare lo ha fatto. Primo concentramento interregionale Nord-Ovest in quel di Savona, 28 ottobre. Imperia girls in versione rullo compressore, quello che non ti aspetti. Serpeggiava una certa inquietudine al Pino Valle, negli ultimi allenamenti. L’inizio del campionato è sempre una incognita. La Coppa Italia a sette giocatrici, specialità tecnica e veloce, non lascia spazio agli errori. L’estate passa tra tornei, rugby in spiaggia, touch rugby e tanta preparazione atletica. Poi arrivano le nuove regole. La Federazione vuol far crescere il movimento.

Ci sono nuove squadre iscritte. C’è la mischia in cui si può spingere dopo che il pallone viene introdotto fra i piloni. Nuovi fondamentali da provare, dunque. Il creativo allenatore Francesco La Macchia con le sue feroci gabbianelle vuole assolutamente migliorare. Migliorare partita per partita, migliorare come persone e nell’amicizia, fondamentale valore rugbistico, migliorare di fronte agli occhi dei severi ambienti ovali italiani. Le ragazze rispondono, con grinta e volontà. Nei lunghi allenamenti protratti negli ultimi due mesi, si notano dei miglioramenti. Non si pensava ad un tale livello, però. In due parole, è il trionfo della volontà. Nel raggruppamento amichevole di Alessandria c’erano poche squadre. Tutte a nascondere schemi e tattiche.

E tutto puntualmente sbaragliato da Imperia Rugby. Per la cronaca, il raggruppamento prevede due gironi, partite una dietro l’altra, senza fiato, sono quattro con la finale. Dal mattino. Presto. E fa un freddo porco, il campo è una palude. Una razione di fango promessa per tutte. Muscoli a dura prova. Medici all’erta. Imperia affronta il Liceo Monti di Chieri. Una società scolastica, una bella tradizione, come le tante realtà educative anglosassoni o dell’emisfero australe. Non ce n’è. 4 mete a zero. A segno Gurzì, Zollo e due di “Speedy” Martina La Macchia. Un po’ di resistenza la pone Genova e segna proprio Carlotta Zollo, che fa tanti sacrifici per allenarsi…a Genova e non solo ad Imperia. C’è poi la sfida storica con Torino. Torino è forte, ha peso e competenza, nel ranking italiano è avanti ad Imperia, finora. Qui è ancora Carlotta Zollo a segno con Sharon Giaquinta e Martina La Macchia. Non si sa a chi verrà assegnata la meta. Carlotta e Sharon hanno schiacciato insieme nella terra promessa.

Una dimostrazione di belluina voglia agonistica. Schiacciato il Torino, battuto una sola volta l’anno scorso, ecco la finale con il Cogoleto, altre sempiterne rivali. Imperia subisce l’unica meta di tutto il torneo, ma ne segna tre, ancora con la Zollo, con la Gurzì e con Martina La Macchia. Prime nel raggruppamento, prime in classifica ed appuntamento in casa in data 11 novembre, di mattina, al Pino Valle. Grande soddisfazione al ritorno a casa: la Zollo con il sorriso sulle labbra, sempre, Colombo, Ascheri e le altre con visi distesi, senza avvertire più la fatica della collisione e dello sforzo. Si è vinto bene e mancavano due giocatrici esperte, come la divina Giulia Marino e la sgusciante Arianna Di Stefano. I punti positivi dell’Imperia: una squadra che è cresciuta e cresce nel tempo, con inserimenti di persone nuove e giovani sempre mirati e preparati. Continuità di gioco, trasmissioni della palla studiate in situazioni critiche, determinazione agonistica. Una novità tecnica.

La mischia contestata. Un vantaggio. Si perde la palla per un “in avanti” ? Si vincono tutte le mischie o quasi. Questo perché c’è un pacchetto tritatutto. Sharon Giaquinta tallona, spingono bene ed in modo tecnico Zollo, “Nightmare” Colombo e “Bonecrusher” Gurzì. Tutte o quasi hanno provato, hanno subito in allenamento. E possono migliorare. È questa la prima preoccupazione di Francesco La Macchia: “ Siamo andate bene, ma non dobbiamo rilassarci. Le altre hanno avuto un campanello di allarme, che le ha stordite. Ora inizia il difficile, confermarsi. Bisogna lavorare, però mi godo questo momento, il viso felice di una ragazza che ha fatto un placcaggio perfetto salvando la squadra da una meta”.

Bene quindi per tutte, non solo le autrici delle mete, ma anche chi si sacrifica per farle segnare. La Melcarne leonina non era al meglio, ma sbrindella le difese. La Sappa mette a punto il controllo della linea d’attacco, Viola Ramone distribuisce palloni a raffica, le frecce come la sempreverde Viviana Bousquet, la volitiva Elisa Ascheri, la “Tankian” Toscano fanno scintille. Salgono le giovanissime, come Alessia, Miranda, Barbara, preparate da Simona Bozzano, perfezionate da Franck La Macchia… dai, lunedì mercoledì e venerdì al campo di Baité dalle 18 c’è allenamento. Venite pure a divertirvi, ragazze. Il futuro ad Imperia è ancora rosa e funesto per le avversarie, come le tenebrose magliette imperiesi. 

 


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