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17.12.2012 - REDAZIONE

Rugby: l'Imperia traccia il bilancio del 2012

Non può che essere positivo. Un movimento in crescita - come lo è, in generale, il rugby a livello nazionale - che sta trasformando il capoluogo imperiese in un "polo sportivo" importantissimo del "placca e corri".

Il dinamismo innescato in realtà non si ferma, vista l’ampiezza delle iniziative. L’Imperia Rugby è oggi un movimento complesso e fecondo. Chi viene a giocare, ad allenarsi, a provare, non si trova solo. Il movimento giovanile comprende circa 90 tesserati nelle varie categorie. E gli allenatori sono figure paterne, autorevoli e preparate. Il gruppo dei più piccoli comprende under 6, 8, 10 e 12.

In generale qui si formano i principi del carattere, del gruppo, dell’aiuto reciproco, i cittadini del domani. Basti pensare che i risultati di raggruppamento non vengono neanche registrati e che è fondamentale la collaborazione tra giocatori della stessa squadra e gli avversari per dar vita ad una bella partita. I più piccoli sono seguiti da giocatrici della seniores femminile come Lidia Colombo, Martina La Macchia e Irene Ardoino, che appaiono quasi come sorelle maggiori. Giandomenico Lisco, Alessandro Castaldo ed Emanuele Mori formano la batteria degli allenatori a livello superiore, tutti formati a livello federale con i corsi extraregionali. Gli under 14 hanno formato un bel gruppo che da profondi risultati a livello umano e di comportamento, cosa che conta particolarmente per l’allenatore Massimo Zorniotti, con Carlo Giardina ed Elvezio Reitano. Dagli under 16 in avanti si è creata la collaborazione con la franchigia delle Province dell’Ovest, una delle migliori realtà giovanili del Nord Italia. La società ha sede ad Arenzano e rappresenta l’area ad Ovest di Genova. Si realizza in questo modo una delle missioni del rugby: non il campanilismo, ma la collaborazione, per creare sempre nuovi stimoli e dare la possibilità ai ragazzi di misurarsi a livelli elevatissimi. Imperia così collabora con la società di rugby di San Remo e di qui escono ragazzi che sono impiegati nel contesto regionale e sovraregionale delle Province dell’Ovest.

È così che una dozzina di giocatori dell’estremo Ponente disputano il campionato regionale under 16 e un’altra decina l’under 20. Due o tre giocatori di ambito imperiese e sanremese fanno parte in pianta stabile della performante under 16 élite: una squadra che ha passato le dure selezioni interregionali ed ora disputa un campionato di alto livello nazionale, di fronte ai principali vivai del Nord Italia. Dall’under 20 delle Province dell’Ovest è anche passato in Accademia Nazionale e in Nazionale Under 17 il giovane Pierre Bruno, spesso visto anche ad Imperia.

Un esempio da seguire, soprattutto per l’attitudine morale. È attivo anche il settore femminile, con un gruppo di under 16 seguito da Simona Bozzano ed un fiore all’occhiello con la squadra seven, che a buon diritto è nelle prime dieci compagini italiane ed è guidata dal coach Francesco La Macchia. La seniores disputa il campionato in C interregionale e da anni sta formando una compagine solida e destinata ad un salto di categoria. La guida il coriaceo Flavio Perrone. Anche in questo caso i ragazzi di San Remo fanno parte del gruppo di lavoro e giocano stabilmente.

Il supervisore delle squadre maschili è Paolo Ricchebono “anima” delle Province dell’Ovest: figura affabile e gentile quanto inarrestabile in campo, sestrese di nascita e formazione rugbistica, vive la sua carriera a Milano nelle file della gloriosa Amatori, vincendo 4 campionati italiani ed imponendosi all’attenzione europea con campioni come David Campese e Diego Dominguez.

Ala, diciassettesimo all-time nella classifica marcatori italiani, oggi è un “filosofo” del rugby, che desidera vedere aperto, giocato alla mano, con occupazione degli spazi e soprattutto divertente. Un credo che ad Imperia insegnano fin dalle giovanili e che accompagna la dimensione comportamentale.

La società dispone di una struttura club house con tutti i servizi, destinata alle riunioni e soprattutto ai “terzi tempi” ed attività ludiche. Un gruppo affiatato di volontari gestisce l’assistenza agli ospiti ed ai giocatori, con una particolare attenzione per i più piccoli. Vitale e dinamico è il generoso gruppo “fans club mamme”, che dispiega il suo striscione ovunque siano presenti i bambini.

La società presieduta dal concreto presidente Luigi Ardoino è dunque un ottimo ambiente per grandi e piccini. Lunedì, mercoledì e venerdì, dal pomeriggio alla sera, tutti in campo, destinazione divertimento, educazione, bel gioco e sempre di più belle trasferte, con tanta attenzione da parte dei cugini francesi. I quali di rugby, si sa, se ne intendono. Imperia rugby è una risorsa sportiva non solo per la provincia, ma per tutta la regione ed anche per la dimensione transfrontaliera delle Alpi Marittime.


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