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02.12.2011 - VALERIO GAMBACORTA

Pieve di Teco: il programma del week end

Fine settimana ricco di eventi nella cittadina dell'entroterra imperiese

Un fine settimana davvero pieno di eventi per Pieve di Teco, in cui animazioni di strada e teatro coloreranno questa due giorni. Si inizia domani alle 21 con 'Sciò' (di e con Elio Berti) messo in scena dalla Compagnia Stabile TIMOTEO teatro, all'insegna del Teatro, clown, musica canto e danza…..ma bisogna veramente saper fare tutto per essere un artista completo? Con questi presupposti l’interprete non vuole entrare in scena, un clown timido o un uomo che non vuole giocare, incontra il pubblico, si avvicina poi prende fiducia in se stesso e negli altri e inizia e si lancia in un improvvisato concerto, in una danza, in una canzone e in una serie di simpatiche gags-clown. La chiusura è un grande circo dove tutti  possono farcela, possono provare a giocare al teatro e al rappresentare. Domenica 4 dicembre dalle 15 nel centro storico, in collaborazione con l'associazione Leccadefà, al via con 'Una foto con Babbo Natale!! …..sotto i portici di Pieve di Teco'. Babbo Natale aspetta i bambini per farsi fare una bella foto da mettere nel suo album, dove ci sono le fotografie di tutti i bimbi del mondo che aspettano i doni.  

Una stampa verrà regalata ad ogni bambino che poserà insieme al personaggio…. più famoso e generoso del mondo! A partire dalle 17, il divertimento continua al teatro  Salvini con il festival Brock, in cui i 'Sorrisi in Pillole Imperia-Sanremo presentano 'Escombra'. Lo spettacolo nasce da una scrittura a più mani da parte di alcuni componenti del gruppo.che opera come Clown di corsia volontari presso i reparti Pediatrici degli ospedali di Imperia e Sanremo. La motivazione ha portato ad usare in un primo tempo un cannovaccio che viaggiava in parallelo con le dinamiche ospedaliere, per vari motivi, ripreso ed effettuate alcune variazioni lo spettacolo ha esplorato situazione talvolta poetiche, comiche, surreali e quotidiane.

L’ingresso è gratuito e la prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti: telefonare al numero 320.4303372. Per info: 347.71.21.765

Grazie alle numerose iniziative che negli ultimi anni hanno coinvolto i teatri e le piazze dell’Imperiese, molti ormai sanno che Grock fu il più grande clown del Novecento; quasi nessuno, però, sa chi fu Brock, e pochi hanno idea di chi fu Adrien Wettach.

In realtà, non si tratta di tre persone diverse ma dei tre volti di uno stesso personaggio che animò, col suo sorriso e la sua arte, i più grandi palchi e circhi d’Europa del secolo scorso.

Adrien Wettach è l’uomo, o meglio, il bambino che giocava nelle stradine di Reconvilier nella Svizzera del cantone di Berna e che un giorno, vedendo arrivare il circo nel suo villaggio, si riempì di una meraviglia e di un entusiasmo tali che da quel giorno la sua vita cambiò per sempre e i sogni che fino ad allora avevano attraversato la sua fantasia di bambino divennero uno solo: il circo.

Un incontro dopo l’altro, Adrien conobbe ben presto un eccentrico musicista di Marsiglia, Marius Galante detto Brick, che aveva formato conBrock gli Excentric Brick and Brock .

A causa del servizio militare la coppia comica si era dovuta separare e ora Brock doveva essere rimpiazzato.

Adrien, coinvolto per caso nella scelta, per rispetto al collega, non assunse lo stesso nome e scelse invece il nome Grock e così, la nuova copia, si chiamò Brick e Grock.

 Ma, il grande artista che noi tutti ora conosciamo, non sarebbe forse mai esistito se, prima di lui, non ci fosse stato Brock.

Brock, in un certo senso, quindi, è il “bruco” della farfalla Grock, l’embrione, l’emozione primordiale, il big bang del grande clown, ed è proprio a questo nome che presso il Teatro Salvini, grazie alla direzione artistica dell’attore savonese Elio Berti, sarà dedicato un vero e proprio Festival.

Gli appuntamenti previsti si svolgeranno dal 3 all’11 dicembre secondo un programma  ricco e molto particolare.

Il sipario si alzerà sabato 3 alle ore 21,00 al Teatro Salvini, la chiusura è prevista domenica 11 nel pomeriggio.

Il 10 dicembre verrà consegnato il premio “Festival Brock 2011” a un artista - già ospite del Teatro Salvini nel 2009 - grande interprete della maschera di Arlecchino: Enrico Bonavera. Allievo “di bottega” di Ferruccio Soleri, con alle spalle una formazione nell’ambito del teatro di ricerca, Bonavera svolge da ormai due decenni la sua attività di attore di prosa e insegnante di teatro in Italia e all’estero.

Un  vero e completo artista che porta la sua esperienza e professionalità in tutto il mondo con umiltà e saggezza, proprio come era Adrien Wettach e proprio come il “clown dei clown” sceglie una difficile forma di comicità che unisce corpo e parola creando un unica cassa armonica che produce movimenti e suoni nello stesso istante.  Anche l’intera proposta artistica del Festival Brock, va in questa direzione alla ricerca di un teatro creativo mirato a trasmettere emozioni e sensazioni.

Gli artisti professionisti hanno accolto con grande entusiasmo l’interessante “sfida” a fronte di qualcosa che manca nel nostro panorama artistico, dove tutto gira intorno a personaggi “conosciuti” dal pubblico per mezzo della televisione.

Secondo la più antica tradizione del teatro di strada, così vicina alla realtà del circo, il Festival Brock si chiuderà quindi domenica 11 dicembre con una festa nelle piazze “di Pieve in Pieve”.

A partire dalle ore 15.00 di domenica 11, infatti, diverse compagnie proporranno teatro di strada riempiendo di  colori gli angoli più caratteristici di Pieve di Teco e come si faceva una volta per tutti gli spettacoli, sarà il pubblico che premierà tutte le rappresentazioni con una “offerta a cappello” al termine degli spettacoli.

 

 


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