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13.12.2011 - Adriana Paraninfo

Chi ha paura del Natale?

Ci siamo. É di nuovo Natale, sono i giorni della gioia e della speranza.

Adesso è ora di organizzare l'aspetto più terreno dei giorni della cristiana ricorrenza, quello delle visite ad amici e parenti, della convivialità.

Però.

I festeggiamenti hanno un piccolo rovescio della medaglia. 

Le settimane precedenti l'evento, all'aspettativa di una pausa, che speriamo il più possibile serena per tutti, può associarsi un piccolo sordo senso di fastidio, e una domanda non espressa gira in testa: con quanti chili pagherò le feste di quest'anno?

Già, perché non esiste invito, ospitata, incontro che possa essere onorato senza un'adeguata innaffiata di vino e almeno una “piluccata” di pasticcini. Poi ci sono i cenoni e i pranzi, le merende “sinoire” e le partite a carte....

Chi ha magari un piccolo problema di sovrappeso, ci pensa, guarda le feste da lontano studiando il modo migliore di prepararsi a parare l'assalto dei cibi grassi e ipercalorici. Ma come fare, senza dover rinunciare a qualche visita per evitare un'ennesima seduta a tavola?

Ma ha senso mettersi a dieta nelle settimane precedenti? Sì se, essendo in sostanziale salute, si segue un regime variato senza esclusioni e non eccessivamente ipocalorico, se cioè si desidera trovare il proprio stile alimentare con gradualità senza aspettative esagerate nella perdita di peso. Pensandola cioè non in funzione delle feste ma in generale per la propria salute. In ogni caso, qualche piccolo accorgimento si può certamente provare a mettere in atto.

Innanzitutto, una cosa da evitare sempre è il digiuno preventivo, che si tratti di non mangiare a pranzo in previsione di una cena luculliana o che si tratti di ridurre drasticamente le calorie per qualche settimana in previsione di recuperarle durante le feste. È un sistema che produce proprio l'effetto di mangiare in eccesso nel momento in cui sicuramente bisognerebbe evitarlo. Allo stesso modo è meglio evitare di effettuare esclusioni di un intero gruppo alimentare, come è facile che accada con pasta pane patate, insomma di tutti i carboidrati.

Quel che si può fare per prepararsi alle feste è una riduzione del consumo di formaggi stagionati e di carne, soprattutto rossa, sostituendola magari con un poco più di pesce, e istituire un paio di pasti alla settimana composti esclusivamente di alimenti vegetali, facendo aiutare dai legumi secchi come fonte proteica. E poi cercare di arrivare alle famose cinque porzioni di frutta e verdura giornaliere, raggiungendo così molteplici scopi: coprire i fabbisogni dei micronutrienti, vitamine e sali minerali, che servono a sostenere tutte le reazioni chimiche del nostro organismo; aiutare a nutrire la migliore flora intestinale, nonché il transito intestinale, fondamentale per la nostra salute; fare il pieno di sostanze antiossidanti, che servono a gestire e smaltire “le scorie” prodotte dal nostro metabolismo; tenere la glicemia sotto controllo; regolare il senso di fame e sazietà.

Quali verdure? Tutte, ovviamente, a patto che siano di stagione, vi rimando alla mia storiella....

Non dimentichiamo anche di alleggerire il consumo di alcool!

Insomma, non si tratta di calare di peso in previsione di tornare come prima una volta passate le feste (questi calcoli funzionano solo se ci dimentichiamo di non essere delle macchine) ma di nutrirci in modo da procurarci i nutrienti (carboidrati, proteine, grassi) e da fare il pieno di micronutrienti (sali minerali, vitamine, antiossidanti) necessari.ad un funzionamento ottimale del nostro organismo. Così attrezzati, saremo in grado di affrontare eventuali eccessi festivi.

Come comportarci durante le feste sarà oggetto della prossima puntata.

 


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